Il Consiglio Nazionale Forense

Il Consiglio Nazionale Forense è l'organo di rappresentanza
istituzionale dell'avvocatura italiana.
E' composto da 26 avvocati cassazionisti eletti uno per
ogni distretto di Corte d'Appello.
Il Consiglio senza gravare sul bilancio dello Stato,
e senza richiedere contributi ai cittadini, svolge numerose
funzioni pubbliche quali:
- adottare ed aggiornare il codice deontologico degli
avvocati, al fine di garantire il corretto esercizio della
professione a vantaggio dei cittadini;
- Giudica sugli avvocati che hanno commesso
illeciti disciplinari;
- Tenere l'Albo degli avvocati abilitati ad esercitare innanzi
le giurisdizioni superiori;
- Rendere pareri al Parlamento ed al Governo per le norme
in tema di amministrazione e giustizia;
- Propone al CSM gli avvocati destinati ad assumere le
funzioni di consigliere della Corte suprema di Cassazione;
- Cura, promuove ed indirizza la formazione e
l'aggiornamento degli avvocati nell'interesse dei cittadini;
- Propone le istanze mosse dalle aspirazioni dei cittadini
per una corretta ed efficiente amministrazione
della giustizia;
- Promuove e valorizza la cultura giuridica, attraverso la
realizzazione di iniziative di studio e la pubblicazione di
numerose collane scientifiche;
- Tiene un sito internet di supporto ed informazione
per i cittadini e gli avvocati.
Allo svolgimento dell'attività del Consiglio
Nazionale Forense contribuiscono tre Fondazioni:
- La Scuola Superiore dell'Avvocatura;
- La Fondazione per l'Avvocatura;
- La Fondazione Italiana per l'innovazione forense.